lunedì 13 dicembre 2010

Dopo il trasloco: Pitta 'mpigliata


Sto riemergendo dalla montagna di 12.000 scatoloni che abbiamo provveduto a stipare in quella che doveva essere la tavernetta: credo che lo diventerà solo fra qualche anno, da quanta roba ammassata ci abbiamo infilato!!!
Nessuno mi aveva detto che un trasloco scombina la vita!!!
Mi sento come una pianta dalle radici profondissime estirpata senza pietà!
Non sento l'odore rassicurante di casa...è come essere in vacanza in un bell'appartamento, che non è casa mia! E dire che la nuova casa mi piace da impazzire, è splendida, come l'avevo sognata...
Per non parlare della micia, che vaga disperata da un piano all'altro, miagolando come fosse posseduta!!!
E poi... dove sono finiti i miei libri di cucina, i miei preziosissimi appunti, i miei stampi da cupcakes???!!! Riemergeranno anche loro, prima o poi, ed io finalmente mi sarò adattata: so che le mie radici estirpate stanno già ricominciando a crescere qui, nella casa nuova!
Quelle della gatta anche, spero!
Vi accolgo nella mia nuova casa con una ricetta di un dolce che non è delle mie parti: perdonatemi quindi se non rispecchia fedelmente la tradizione...
E' invece un mix di ricette (da gennarino, portalesila, taccuinistorici) e di prove, per arrivare a riprodurre gli stessi sapori (o quasi) del dolce che ritroviamo ogni estate in un piccolo caffè in piazzetta a Maratea.
Se qualcuno di voi conoscesse una ricetta di Pitta tradizionale, di qualche nonnina magari...bè, sarebbe proprio quella che ho cercato per anni, e se me la volesse segnalare ne sarei felice!

Pitta 'mpigliata


Per la pasta:

farina 00: 450 grammi
olio extra vergine di oliva:  ½ bicchiere
1 bicchiere di liquori misti (io ho messo: sassolino+grappa al finocchio+strega)
succo di 2 mandarini
cannella q.b.
50 grammi zucchero
1 uovo
2 cucchiaini lievito chimico
1 pizzico di sale

Impastate e formate un panetto che dovrà riposare per 30 minuti.

Per il ripieno:

Pinoli: 100 grammi
Noci 200 grammi
Uva passa 100 grammi
datteri o fichi secchi spezzettati: 100 grammi
Miele 160 grammi

Cannella 2 cucchiai
misto spezie 1 cucchiaino
Zucchero e liquore (io ho messo grappa al finocchio), a proprio gusto

Togliete dal panetto una parte della pasta preparata (circa ¼) e stendete a forma di cerchio, cercando di renderla il più sottile possibile.
Con questa ricoprite una teglia rotonda e spargetevi un po’ di zucchero e cannella.

Stendete anche il resto della pasta, sempre molto sottile, cercando di formare un rettangolo che taglierete a strisce parallele dello spessore di circa 4 centimetri.
Mettete su ogni striscia il ripieno di frutta secca, distribuendolo bene.


Cercate poi di avvicinare i lembi della striscia, ruotatela leggermente in modo che l’apertura con il ripieno rimanga sopra, poi formate una chiocciola e mettete la prima al centro della teglia, e così via le altre.


Cuocete in forno caldo a 180° per circa 1 ora, coprendola se diventa troppo scura.

5 commenti:

  1. Ma sai che oggi te lo volevo proprio dire?? Erano 3 settimane che armeggiavi con scatoloni e non pubblicavi niente! :-)
    Vedrai che ti ambienterai, è il nostro sogno che si avvera... grazie a papà... siamo fortunate :-)
    Un bacione
    Etta
    ps... una fettinaaaaaaa??

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  2. Coraggio: ho traslocato quattro anni fa e ancora non ho trovato alcune cose.....Tinu.

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  3. @Etta, eheh finita!!!
    @Cleme, grazie per l'incoraggiamento, spero almeno di trovare prima tutti gli attrezzi di cucina:-)))

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  4. Grazie Dada, per le parole lasciate da me e per essermi stata vicina.
    un abbraccio forte

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  5. Cristina, era il minimo che potessi fare...Spero che il peggio sia passato:-) Un bacione!

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